Si chiama così il convegno organizzato da Sistema Impresa per dare
una ulteriore occasione di informazione e formazione alle imprese
aderenti al Fondo Formazienda – costituito da Sistema Impresa e Confsal –
in merito a quanto previsto dall’Accordo Interconfederale del 2 maggio
2018 “Criteri e modalità per la condivisione fra le parti dei piani
formativi”. Per agevolare la partecipazione delle imprese e degli enti
di formazione, Sistema Impresa ha pensato di proporre tre date e tre
città, una al nord, una al centro e una al sud Italia:
È stato invitato ad intervenire il Direttore generale ANPAL, dott.
Salvatore Pirrone (in attesa di conferma), per illustrare la Circolare
n. 1 del 10 aprile 2018 “Linee guida sulla gestione delle risorse
finanziarie attribuite ai Fondi paritetici interprofessionali per la
formazione continua di cui all’articolo 118 della legge 23 dicembre 2000
n. 388”.
Spetterà poi al Presidente di Sistema Impresa, dott. Berlino Tazza,
unitamente al Segretario Generale di Confsal, prof. Angelo Raffaele
Margiotta, illustrare l’Accordo Interconfederale del 2 maggio 2018
“Criteri e modalità per la condivisione, fra le parti, dei piani
formativi”.
Seguirà la dott.ssa Eleonora di Bari, componente della Commissione
Parere Parti Sociali, invitata a rappresentare alle aziende esempi
pratici di applicazione dell’Accordo Interconfederale del 2 maggio 2018
“Criteri e modalità per la condivisione, fra le parti, dei piani
formativi”.
Infine, sarà il Direttore del Fondo Formazienda, Rossella Spada, a
comunicare la Programmazione del Fondo Formazienda per l’anno 2019.
È necessario comunicare la propria partecipazione entro 5 giorni dalla data dell’evento inviando una e-mail a info@sistema-impresa.org.
Nata dalla fusione di quattro cooperative di garanzia collettiva (confidi), che hanno scelto di unire competenze, esperienze e personale qualificato, FIDICOM ha assunto nel corso di questi anni una posizione di rilievo a sostegno delle imprese del nostro territorio. Un’unica rinnovata entità creata per sostenere la crescita delle imprese locali offrendo un aiuto quotidiano nelle relazioni con le banche, migliorando i processi di comunicazione, valorizzando la crescita imprenditoriale e orientando l’impresa nel reperimento dello strumento di finanziamento più adeguato alle sue necessità. Una cooperativa di garanzia che ha raggiunto soglie di operatività molto significative attraverso affidabilità e rapporto di fiducia, che sono il punto di riferimento nel sostegno alla crescita delle imprese del nostro territorio insieme alle rappresentanze territoriali di Sistema Impresa.
FIDICOM rappresenta il partner preferenziale per le banche offrendo, oltre alla garanzia, un continuo flusso di informazioni e un supporto all’istruttoria delle richieste di finanziamento. Ispirandosi ai principi della mutualità cooperativa si prefigge di favorire, migliorare e accrescere la capacità di accesso al credito delle imprese socie attraverso la concessione di garanzie sugli affidamenti, fornendo informazioni, assistenza e consulenza per il reperimento e il miglior utilizzo delle fonti creditizie. L’attività del confidi contribuisce in questo modo a rendere la gestione finanziaria delle imprese più efficiente e più equilibrata.
FIDICOM ha lo scopo di agevolare l’accesso al credito delle PMI rilasciando garanzie collettive alle banche convenzionate fino al 50% del valore dell’affidamento concesso ai soci.
Per affidamento s’intende ogni forma tecnica di fido:
EBITEN è un organismo bilaterale costituito nel 2009 tra la confederazione datoriale Sistema Impresa e le organizzazioni sindacali dei lavoratori Confsal, Fesica Confsal, Confsal Fisals. Ad EBITEN rimandano diversi CCNL conferendogli pertanto una natura intersettoriale.
EBITEN non ha fini di lucro ed è attivo a favore delle imprese e dei
relativi lavoratori nonché dei lavoratori autonomi che decidono di
aderirvi volontariamente. EBITEN rappresenta la sede idonea per la
gestione condivisa di attività in materia di welfare, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e altri servizi reali di interesse.
Per conseguire i propri scopi, EBITEN si avvale del contributo a carico delle aziende e dei relativi dipendenti,
nella misura prevista dall’”accordo interconfederale per lo sviluppo
delle relazioni sindacali e linee di indirizzo in materia di strumenti
bilaterali” del 28 maggio 2014 nonché dei versamenti volontari di imprenditori,
amministratori d’impresa, professionisti e delle diverse categorie di
lavoratori autonomi, ed eventualmente anche dei rispettivi nuclei
familiari, connessi all’esercizio d’impresa delle MPMI e delle relative
forme aggregate (consorzi, reti d’impresa etc.).
L’EBITEN costituisce lo strumento per lo svolgimento delle attività individuate delle parti stipulanti in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionale.
si serve della Commissione di Conciliazione Lavoristica,
organismo extragiudiziale nato dalla volontà della Confederazione e
della Confsal, per favorire la risoluzione stragiudiziale delle liti. La
Commissione di Conciliazione si prefigge di dirimere le controversie di
lavoro, singole o plurime, al fine di esperire il tentativo di
conciliazione introdotto dal D.Lgs 80/1998 e D.Lgs 387/1988 e reso
facoltativo con la legge 4 novembre 2010 n.183 (cd “Collegato Lavoro”)
in vigore dal 24 novembre 2010 che permette la costituzione di tale
organo presso la direzione provinciale del Lavoro o presso le sedi di
certificazione. In quest’ultima sede è inoltre di volta in volta
possibile costituire un collegio arbitrale irrituale al fine di emanare
un lodo con valore di contratto tra le parti e impugnabile davanti al
tribunale del lavoro in unico grado solo per i vizi di forma e
procedura;
programma e organizza relazioni sul quadro economico e
produttivo dei vari settori e sulle relative prospettive di sviluppo,
sullo stato e sulle previsioni occupazionali;
coordina indagini ed elabora stime e proiezioni
finalizzate a fornire alle parti il supporto tecnico necessario alla
realizzazione degli incontri di informazione;
provvede al monitoraggio e rilevazione permanente dei
fabbisogni professionali e formativi ed elabora proposte in materia di
formazione e qualificazione professionale sulla base di disposizioni
legislative nazionali e comunitarie;
collabora con le Regioni e gli altri Enti competenti per
creare le condizioni più opportune al fine di realizzare a livello
territoriale pratici interventi formativi.
Articolazioni regionali Ente bilaterale Nazionale del Terziario:
Formazienda promuove e finanzia attività formative, anche
obbligatore, finalizzate all’acquisizione, al consolidamento e allo
sviluppo delle competenze professionali.
Il Fondo Formazienda nasce dalla volontà politica della
confederazione datoriale SISTEMA IMPRESA e della confederazione dei
lavoratori CONFSAL di interpretare al meglio il ruolo di governance
sociale ed economica.
Attraverso uno specifico accordo interconfederale che riguarda tutti i
settori economici, compreso quello dell’agricoltura, le Parti Sociali,
al fine di conseguire la piena occupazione dei lavoratori, migliorare la
qualità e la produttività sul posto di lavoro e rafforzare la coesione
sociale e territoriale, hanno istituito il Fondo Formazienda.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel 2008, ha
autorizzato il Fondo a operare su tutto il territorio nazionale.
Formazienda è l’unico Fondo ad avere sede nel Nord Italia, in Lombardia,
a Crema.
L’intervista a Vito Campo, presidente di Sistema Impresa Trapani
Il Presidente di Sistema Impresa Trapani, Dott. Vito Campo
Le principali attività economiche
della provincia di Trapani riguardano prioritariamente il settore
terziario, la produzione del vino e del sale e il turismo. Il rilancio
di quest’ultimo, grazie anche alla ricchezza storico, artistica,
culturale, paesaggistica e naturalistica dell’area geografica, potrebbe
rappresentare la svolta per l’intero territorio che, più di qualsiasi
altra zona della Sicilia, ha sofferto e sta pagando la crisi economica.
Di prospettive e futuro del trapanese abbiamo parlato con Vito Campo, presidente di Sistema Impresa Trapani.
Presidente, quali sono le priorità del territorio dal punto di vista economico?
La priorità ora è quella di tutelare le
piccole e medie imprese del terziario della nostra provincia che sono
legate ai servizi e prioritariamente al settore turistico ed
enogastronomico. Per farlo abbiamo necessità di dialogare con
istituzioni e enti preposti allo scopo di dare a queste imprese
occasioni concrete di sostentamento e sviluppo. Occorre consolidare le
imprese che già sono sul mercato e possono generare nuovi posti di
lavoro, occorre specializzarsi e formare personale qualificato nei vari
settori, serve dare ai giovani una possibilità per concretizzare le loro
idee e dare nuova linfa al tessuto imprenditoriale locale. Tutto ciò
non accade, a differenza di quanto è successo altre provincie siciliane.
Come interpreta questa lacuna nel trapanese?
Le infrastrutture sono basilari. Il
trapanese resta un territorio ancora troppo isolato, al resto dell’isola
e quindi dello stivale. Lo scalo aeroportuale e l’abbandono della base
di Trapani da parte di Ryanair ha creato gravi difficoltà all’intero
territorio. L’estate scorsa Ryanair ha assicurato solo 4 rotte su 18
equivalenti circa 1,1 milione di passeggeri. Il turismo nel trapanese la
scorsa estate ha subito un calo del 50%. Se a questo uniamo una fuga
dei giovani per mancanza di occupazione, la scarsità di risorse per
promuovere il territorio e per le imprese da destinare alla formazione e
al miglioramento dei servizi capiamo come la situazione sia grave.
La partenza di Sistema Impresa Trapani come può risollevare la situazione?
Innanzitutto vogliamo ripartire dalla
politica sindacale. Il dialogo con le istituzioni è fondamentale. Sta ai
rappresentati dei corpi intermedi spiegare il potenziale di un
territorio e intercedere affinché questo venga valorizzato con il
beneficio di tutta la Regione. Le nostre imprese sono pronte a mettersi
in gioco, i nostri imprenditori sono pronti a rischiare se gli viene
fornita una prospettiva. Sistema Impresa Trapani, grazie anche agli
strumenti messi a disposizione dalla confederazione nazionale a cui
aderiamo, fornirà loro risposte e servizi.
Quali servizi offrirà l’associazione?
Tutti i servizi che offre il sistema
nazionale: convenzioni particolari per le imprese, formazione,
consulenza, confidi. Sistema Impresa Trapani garantisce ai propri
associati l’opportunità di usufruire del Fondo Formazienda per il
finanziamento di attività formative, anche obbligatorie, finalizzate
all’acquisizione, al consolidamento e allo sviluppo delle competenze
professionali. Di Ebiten Sicilia per la gestione condivisa di attività
in materia di welfare, occupazione, mercato del lavoro, formazione anche
in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Attraverso
Ebiten Sicilia è possibile, inoltre, presentare le dimissioni
telematiche o le risoluzioni consensuali on line tramite il portale
cliclavoro; usufruire dell’attività di intermediazione tra domanda e
offerta di lavoro; certificare i contratti di lavoro e di appalto.
Di Fidicom Garanzia al credito per agevolare l’accesso al credito delle
PMI rilasciando garanzie collettive alle banche convenzionate fino al
50% del valore dell’affidamento concesso ai soci.
Cosa si aspetta nel prossimo futuro?
Una ripartenza. Sono convinto che il
turismo sia il settore trainante. Sono molte le imprese direttamente
collegate a questo comparto. Risollevare il turismo significa
riaccendere il motore del territorio. Sono molti gli imprenditori
innamorati del trapanese e consapevoli del potenziale, anche sulla
scorta degli attuali successi di realtà limitrofe. Ora è tempo di
passare all’azione.